Il PLD dei Grigioni irritato dal diniego di un futuro centro di sport invernali alla Lenzerheide.

 

Fino ad oggi Lenzerheide si trovava in pole position nell’apprezzamento della Confederazione per un centro nazionale degli sport invernali. Ora, sorprendentemente, il Consiglio Federale ha delineato il quadro dello sviluppo del promovimento dello sport, così come espresso nel relativo comunicato stampa.

Quanto già si presagiva a dicembre dell’anno scorso è ora diventato realtà. Allora si parlava di preventivi scarsi che avrebbero potuto condurre a rinvii.

Ora, il Consiglio Federale ha deciso che, innanzitutto a causa delle prognosi di sviluppo sfavorevoli per le finanze federali, la pianificazione del Centro nazionale degli sport invernali alla Lenzerheide viene sospesa fino all’anno 2023! La priorità è, a suo dire, a favore di Tenero e di Macolin. Anche di questo ci si accorge a Berna soltanto ora!

Per le scuole, Lenzerheide sarebbe la premessa ottimale per la realizzazione di campi sportivi invernali. Inoltre servirebbe per corsi di formazione e di aggiornamento degli sport della neve, così come alle esigenze dello sport d’élite.

Il PLD. I Liberali Grigioni è deluso - e spera che pure il Governo cantonale lo sia - di questa decisione del Consiglio Federale. Esso nutre fiducia che il Governo intervenga su Berna. Che non si consideri che una simile struttura non possa venir realizzata a Tenero per lo sport invernale è incomprensibile.

I giovani svizzeri avrebbero meritato di allenarsi non soltanto in estate nelle strutture della Confederazione, ma anche in inverno! Dove sta la logica e la fairness caro Consiglio Federale, rispettivamente signori funzionari a Berna? Purtroppo Lenzerheide non è più considerata.

La realizzazione di un Centro sportivo invernale, così come pianificato, avrebbe potuto aprire al turismo e all’economia della regione gli impulsi necessari urgenti e creare ulteriori possibilità della promozione dello sport che andrebbero a beneficio anche di bambini e giovani del Cantone. Peccato che il Consiglio Federale non sia più intenzionato a farlo per mere considerazioni finanziarie.

 

Silvio Zuccolini

Capo servizio stampa