Il PLD critica e declina la legge sul promovimento culturale

 

Nella propria consultazione sulla revisione totale della legge sul promovimento della cultura (LPC), Il PLD. I Liberali Grigioni deplora che in essa revisione si omette un relativo modello, e’ ancora una strategia promozionale, per cui manca una trasparenza indispensabilmente necessaria. La revisione proposta non apporta nessun miglioramento o chiarimento nella promozione della cultura. Incertezze esistenti continuano a sussistere e ulteriori vengono create.

Il PLD considera i chiarimenti al punto 5 quale motivazione per una revisione totale della legge contenuti nell’incarico Claus come non contenuti nella presente revisione e pertanto la respinge.

L’incarico Claus recita: “ i sottoscritti chiedono al Governo di sottoporre al Gran Consiglio la revisione totale della legge sulla promozione della cultura fondata su un’interpretazione e una strategia relativa alla promozione stessa, laddove sono da definirne i punti salienti, le coincidenze con la promozione economica (ev. promozione dello sport), e garantire la nomina della commissione culturale da parte del Gran Consiglio.”

Nella sua risposta del 13 ottobre 2013, il Governo si era dichiarato disposto ad accogliere l’incarico. L’interpretazione vigente avvenne sotto forma di un’elencazione delle prestazioni. La richiesta strategia sul promovimento della cultura non venne per contro sottoposta. Parimenti manca l’elencazione esplicita dei punti chiave, così come la definizione delle coincidenze con la promozione economica (ev. con la promozione dello sport).

In tal modo, a mente del PLD. I Liberali Grigioni non sono state elaborate le basi più importanti per una revisione totale della legge. Inoltre si richiedeva di assicurare la nomina della commissione culturale da parte del Gran Consiglio, la qual cosa non ha trovato posto nel progetto.

Nella propria motivazione il Governo ha disatteso all’opportunità di definire i soggetti culturali che sono di grande importanza per il Cantone. Manca una professione verso una promozione eccellente che il Cantone deve curare indipendentemente dalla promozione a largo respiro. La mancanza della definizione degli accenti promozionali accentua la concorrenza esistente fra cultura laica e attività culturale professionale. Con un modello del progetto, le ampie perplessità che grandi eventi culturali toglierebbero mezzi alle piccole società comunali, avrebbero potuto venir sminuite. Ai Grigioni necessitano tutti e due, un’ampia promozione della cultura laica e una mirata e sostenuta attività culturale professionale. Su queste riflessioni, il PLD. I Liberali Grigioni respinge questa nuova legge sul promovimento culturale e ne richiede una rielaborazione.

 

Silvio Zuccolini

Capo servizio stampa