Medienmitteilungen

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Il PLD.I Liberali Grigioni sostiene le misure del Cantone dei Grigioni e della Confederazione nella lotta contro il coronavirus. Tuttavia, l'obiettivo principale deve essere quello di ridurre al minimo i danni sociali ed economici della popolazione. Oltre il 90% dei posti di lavoro nel Cantone dei Grigioni è garantito da piccole e medie imprese. Di conseguenza, per evitare ripercussioni pesanti sull’impiego il Cantone e la Confederazione devono concentrare i loro sforzi su queste imprese e sui lavoratori autonomi.

La responsabilità individuale della popolazione non va trascurata. Questa responsabilità non può e non deve essere trasferita interamente allo Stato. Il denaro dei contribuenti, che viene stanziato nell’attuale crisi, deve essere utilizzato in modo intelligente e mirato.

Tenendo conto di questi aspetti, il governo dei Grigioni dovrebbe sviluppare una strategia di uscita chiara e comprensibile dall'attuale situazione di blocco. In questo contesto, il PLD.I Liberali Grigioni chiede:

1. Le scuole pubbliche vanno riaperte al più presto e l’esercizio scolastico deve poter ritornare alla normalità, se necessario prevedendo delle misure di contenimento del rischio. A partire dal mese di maggio il normale programma scolastico deve poter riprendere nella scuola pubblica nonché in tutti i gradi di scuola superiore.

2. Tra gli obiettivi principali devono figurare l'apertura dei negozi e delle piccole imprese come pure l'avvio delle attività da parte dei lavoratori autonomi. Le varie attività imprenditoriali devono poter essere riaperte gradualmente il più rapidamente possibile, nel rispetto delle direttive dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

3. Inoltre, il PLD grigione chiede espressamente che i cantieri, dappertutto dove possibile, rimangano aperti. Ci sono ottimi esempi che dimostrano come le misure del Consiglio federale con un po’ di impegno e buona volontà possono essere rispettate.

Anche gli interventi elettivi negli ospedali pubblici dovranno essere nuovamente possibili, così come le visite mediche, le offerte di fisioterapia e fitness. Lo stesso vale anche per il settore della ristorazione e del commercio, laddove è possibile mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri (in analogia ai negozi alimentari e alle farmacie, dove questo è già praticato).

Dopo il 19 aprile, è giusto continuare rinunciare ad assemblee pubbliche svolte in presenza (come assemblee generali, ecc.), ma la vita dovrebbe piano piano poter tornare alla normalità.

Sono inoltre necessari più test allo scopo di identificare la presenza del coronavirus e per evitare possibilmente una seconda ondata di contagi.

In conclusione, il PLD.I Liberali Grigioni condividono pienamente e sostengono la posizione della Confederazione secondo cui le frontiere della Svizzera non debbano essere completamente chiuse. Il contributo dei lavoratori frontalieri è fondamentale se non addirittura esistenziale, oltre che per il Canton Ticino, anche per il Cantone dei Grigioni.

Il governo del Cantone dei Grigioni è chiamato a sfruttare il più possibile il suo margine di manovra nel senso delle suddette richieste e a rappresentarle attivamente anche nei confronti della Confederazione.

Silvio Zuccolini, Responsabile stampa
PLD.I Liberali Grigioni

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Die FDP.Die Liberalen Graubünden unterstützt die Massnahmen des Kantons Graubünden sowie des Bundes bei den Bemühungen im Kampf gegen das Corona-Virus. Jedoch im Vordergrund stehen muss das Ziel, die sozialen und wirtschaftlichen Schäden in der Bevölkerung aufzufangen. Über 90% der kantonalen Arbeitsplätze werden durch kleine und mittlere Unternehmungen sichergestellt. Folglich soll der Fokus der Bemühungen von Kanton und Bund auf diese Unternehmungen sowie die Selbständig-Erwerbenden gelegt werden.

Nicht vernachlässigt werden darf die Eigenverantwortung der Bevölkerung. Die Verantwortung darf nicht gänzlich auf den Staat übertragen werden. Die Steuergelder, welche in der jetzigen Krise eingesetzt werden, müssen intelligent und gezielt eingesetzt werden.

Basierend auf diesen Tatsachen wird von der Bündner Regierung eine klare und nachvollziehbare Exit-Strategie aus dem aktuellen Lockdown erwartet. In diesem Zusammenhang fordert die FDP.Die Liberalen Graubünden:

1. Öffentliche Schulen müssen raschmöglich, eventuell risikobasiert, wieder geöffnet und deren Betrieb wieder aufgenommen werden. Nach den Frühlingsferien muss der normale Betrieb in den Volksschulen sowie allen weiterführenden Schulen stattfinden können.

2. Die Öffnung von Geschäften und Kleingewerbe-Betrieben sowie die Tätigkeitsaufnahme der Selbständig-Erwerbenden muss schnellstmöglich schrittweise wieder angestrebt werden, unter Einhaltung der Richtlinien des Bundesamtes für Gesundheit (BAG)

3. Weiter fordert die Bündner FDP, dass Baustellen weiterhin offen bleiben sollen. Es gibt sehr gute Beispiele, wo die Massnahmen des Bundesrates problemlos eingehalten werden können.

Auch, dass Wahloperationen an öffentlichen Spitälern wieder möglich sein sollen, wie auch ärztliche Konsultationen, Physiotherapie und Fitnessangebote, sowie auch Restaurants wenn der 2 Meter Abstand eingehalten werden kann (analog den Läden und Apotheken, wo das jetzt schon praktiziert wird)

Nach dem 19. April sollte weiterhin auf Versammlungen (wie GV usw.) verzichtet werden, aber doch das Leben wieder einigermassen normalisiert werden kann.

Zudem brauche es mehr Corona-Tests, um eine 2. Welle möglichst zu verhindern.

Abschliessend betont die FDP.Die Liberalen Graubünden dass sie die Haltung des Bundes unterstützt, die Grenzen der Schweiz nicht vollständig zu schliessen. Die Grenzgänger sind für die Unternehmungen der Kantone Tessin und Graubünden existenziell.

Die Regierung des Kantons Graubünden wird aufgefordert, ihren Spielraum im Sinne der genannten Forderungen so weit als möglich zu nutzen und diese Anliegen auch in Bundesbern aktiv zu vertreten.

Silvio Zuccolini, Pressechef
FDP.Die Liberalen Graubünden

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La direzione del PLD.I Liberali Grigioni, nei giorni scorsi, ha inviato un appello ai suoi membri:

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Die Plenarversammlung der Konferenz der Kantonsregierungen (KdK) hat am vergangenen Freitag in Bern Regierungspräsident Christian Rathgeb zu ihrem neuen Präsidenten gewählt. Der Vorsteher des Departements für Finanzen und Gemeinden und Regierungspräsident des Kantons Graubünden folgt per 1. Juni auf den St. Galler Regierungsrat Benedikt Würth. Mit Rathgeb wird erstmals ein Vertreter des dreisprachigen Kantons Graubünden  an der Spitze der KdK stehen.

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Die Geschäftsleitung der FDP.Die Liberalen Graubünden gelangte gestern mit einem Aufruf an ihre Mitglieder:

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