Nuovo modello sui canoni d’acqua del Consiglio federale da combattere

 

Questa settimana il Consiglio federale ha aperto la procedura di consultazione relativa alla revisione della legge sul diritto delle acque. Una sorpresa altamente negativa per il Cantone dei Grigioni. Esso Consiglio federale propone quale regolamento transitorio per gli anni 2020 – 2022 una diminuzione del canone massimo dai vigenti CHF 110.-- per kW (prestazione lorda) a CHF 80.--.

A partire dal 2023 la regolazione transitoria dovrebbe venir sostituita da un modello flessibile nel quale il canone massimo dovrebbe venir fissato da una parte variabile determinata e da una dipendente da un prezzo di mercato. I tratti fondamentali del modello flessibile vengono posti in consultazione, la cui strutturazione precisa seguirà più tardi.

Che questa nuova regolamentazione creerà materia esplosiva, secondo il PLD. I Liberali Grigioni è ovvio. Esso spera che il Governo cantonale nella consultazione parlerà chiaro. I canoni d’acqua sono per molti Comuni di importanza esistenziale. La nuova regolamentazione proposta dal Consiglio federale relativa al canone massimo di ca. il 28%, la quale consiste comunque per il Cantone complessivamente in 35 milioni di franchi non può venir accolta. Anche la proposta di ripartizione dei canoni in una parte fissa e variabile a partire dal 2023 è discutibile. Finché il Parlamento federale non avrà elaborato un nuovo modello di mercato, secondo il PLD. I Liberali Grigioni un abbassamento dei canoni non è in discussione.

 

PLD. I Liberali Grigioni