<span class="Medienmitteilung">L'iniziativa PPD per le famiglie sarà più cara di quanto finora previsto: la minore entrata è di 3.3 miliardi e non di 1 miliardo</span>


Il presidente dei direttori svizzeri dei dipartimenti delle finanze, nonché direttore delle finanze del Canton Zugo, il PPD Peter Hegglin, ha reso noto nella stampa domenicale che l'iniziativa per le famiglie del PPD non costerà solo 1 miliardo di franchi, ma probabilmente fino a 3.3 miliardi di franchi. Al miliardo già conosciuto si aggiungerebbero un ulteriore miliardo per la Confederazione i Cantoni e i Comuni, nonché ca. 1.3 miliardi di entrate mancanti presso le assicurazioni sociali e le casse pensioni. Soltanto per l'AVS bisogna calcolare con minori entrate di ca. un mezzo miliardo di franchi.


Durante l'attuale dibattito sull'iniziativa PPD per le famiglie, sia nel messaggio del Consiglio federale, come pure durante tutto il dibattito parlamentare si è sempre parlato di minori entrate fiscali di ca. 1 miliardo di franchi. Queste cifre sono state calcolate sulla base delle aliquote minime dei Cantoni (almeno 200.- franchi per l'assegno familiare e 250 franchi per l'assegno per la formazione). Ora ci si rende conto che quanto finora sostenuto è solo una mezza verità: i datori di lavoro, se vogliono, sono liberi di aumentare questi versamenti fino al doppio della soma indicata. In caso di approvazione dell'iniziativa del PPD significherebbe che su questi assegni non si dovrebbe più pagare i contributi per le assicurazioni sociali, e nemmeno le imposte.
Per i datori di lavoro e gli impiegati questo sistema genererebbe degli incentivi completamente sbagliati: l'impiegato vorrebbe pagare possibilmente poche imposte e il datore di lavoro possibilmente pochi costi accessori sul salario. Questa situazione porterebbe perciò a una riduzione dei salari di 200 franchi e, al contempo, a un aumento degli assegni familiari di 200 franchi. Una situazione dalla quale ambedue le parti coinvolte uscirebbero vincitrici. Le conseguenze sarebbero però estremamente problematiche: lo spostamento di questa somma di denaro dalla voce salario alla voce assegni familiari raddoppierebbe la mancanza di introito fiscale raggiungendo complessivamente minori entrate di ca. 2 miliardi.


Tenendo inoltre conto che sugli assegni non vengono pagate le assicurazioni sociali l'iniziativa porta a un'ulteriore minore entrata di 1.3 miliardi presso AVS, AI, IPG e AD, nonché presso le casse pensione. Questo disavanzo inciderebbe in modo sensibile proprio sull'AVS alla quale mancherebbero annualmente entrate di quasi un mezzo miliardo di franchi. Conseguenze che corrisponderebbero numericamente alla metà dell'effetto della misura 65/65, oppure all'aumento dell'iva dello 0.2%, oppure ancora alla stessa cifra del finanziamento supplementare dell'AI. Sappiamo già oggi che, a causa dello sviluppo demografico, nei prossimi anni l'AVS sarà sottoposta a una pressione enorme. L'iniziativa popolare per la famiglia del PPD la indebolirebbe ulteriormente. Non ce lo possiamo permettere.
Nella documentazione per le votazioni emanata dal Consiglio federale, attraverso la quale gran parte della popolazione si informa prima di votare, sono elencate delle cifre troppo basse e quindi sbagliate. Secondo il PLD Grigione il modo di procedere e di informare del Consiglio federale è fuorviante e non è accettabile!
Per tutti questi motivi il PLD Grigione rigetta con convinzione e decisione questa iniziativa insensata e propone alle cittadine e ai cittadini di votare un chiaro NO alle urne.