Il PLD chiede che venga fatta luce sulla situazione avviando in tempi brevi un’inchiesta complessiva e indipendente. È necessario che ci sia trasparenza assoluta da parte di tutte le persone coinvolte.
Il PLD pone perciò in modo critico le seguenti domande:
- Cosa sta facendo concretamente il Governo? Quali passi concreti sono già stati avviati e chi e in quale modo si occuperà dei passi che seguiranno?
- Chi prende in mano la conduzione e la responsabilità di tutta la faccenda? Oggi non è ancora possibile dire se se ne occuperà il Governo, la Commissione di gestione del Gran Consiglio oppure una Commissione parlamentare d’inchiesta. Entro la sessione di giugno deve comunque essere fatta chiarezza sul possibile modo di procedere.
- Quale ruolo ha giocato l’Ufficio tecnico cantonale?
- Cosa sapevano i singoli Consiglieri di Stato e perché sono ev. rimasti in silenzio?
- Saranno richieste delle restituzioni?
- Come sarà garantito che uno scandalo di tale portata non possa più avvenire in futuro?
- Chi si occupa di una verifica completa della storia dell’imprenditore engadinese che, con la sua denuncia, ha di fatto dato il là alle indagini?
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Molte sono le domande che attendono risposte chiare e complete in tempi brevi. Il Cantone dei Grigioni, risp. il contribuente, che sono stati danneggiati in modo massiccio avendo pagato prezzi gonfiati a causa della truffa degli appalti, hanno diritto alla piena trasparenza e ad un chiarimento di tutti gli aspetti relativi alla causa.
Relegare il tutto a una fake-news come è stato fatto dalla Società grigione degli impresari costruttori durante la sua tempestiva conferenza stampa risulta cinico e completamente fuori luogo, se si considera più da vicino le dimensioni di questo scandalo degli appalti nelle costruzioni. Senza parlare dell’enorme danno d’immagine per il Cantone turistico dei Grigioni.
Silvio Zuccolini, Responsabile stampa