Attraverso questo cambiamento il Cantone attua l’incarico del granconsigliere PLD Rudolf Kunz. Il passaggio a un’imposta sulle quote ereditarie è ritenuto appropriato e viene già attuato in alcuni Cantoni.
Il PLD concorda con la proposta di riduzione della quota ereditaria per la stirpe dei genitori. Il PLD intende però andare oltre e chiede la liberazione completa dall’imposizione fiscale per la stirpe dei genitori. Il PLD ritiene che il diritto ereditario e delle donazioni debba coincidere con la realtà vissuta. La proposta prevede inoltre che il tasso di imposizione sulle eredità esterne alla stirpe dei genitori venga aumentato dal 10 al 15%. Questo conduce a un aumento delle imposte che potrà essere mitigato soltanto nei Comuni che dovranno ridurre il loro tasso dal 25% al 20%. Agli occhi del PLD un aumento del tasso d’imposta per i soggetti che non fanno parte della stirpe dei genitori può essere accettato soltanto se la stirpe dei genitori e gli eredi di ambedue i componenti di coppie di fatto e coppie sposate sarà completamente liberata. Il PLD ritiene per contro preoccupante la richiesta di intervento solidale per i debiti ereditari causati da altri eredi che non hanno dichiarato l’eredità ottenuta oppure che, in assenza di sostanza sfruttabile, lo Stato non riesce ad incassare. L’imposta sulle quote ereditarie è un’imposta personale dell’erede che è tenuto a pagarla in prima persona. Per questo motivo il PLD respinge l’idea di responsabilità solidale di tutti gli eredi.
Silvio Zuccolini, Responsabile stampa